Resa incondizionata per il Parma, che al Tardini tocca il punto più basso del primo terzo della propria stagione crollando sotto i colpi di un Padova parso superiore sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e della personalità. Il 4-1 dei biancoscudati non vale solo l’aggancio in classifica dei veneti, ma fotografa quanto era già emerso troppe volte in stagione, ovvero le difficoltà multiple della squadra di Apolloni, messa sotto di fatto per 80’, dopo un discreto approccio.
Se infatti il risultato può apparire severo è solo per la percentuale realizzativa del Padova, che ha capitalizzato quasi tutte le occasioni create, favorite da un Parma a dir poco stralunato in difesa. Disastrosa la prova di Saporetti, preferito a Benassi, e male anche Zommers, ma gli svarioni difensivi sono figli delle difficoltà a centrocampo e pure della solita coesistenza impossibile tra Calaiò e Evacuo. Dopo 5’ incoraggianti, il Parma ha cominciato a subire l’organizzazione del Padova, letale nelle ripartenze e assai più efficace nel possesso palla. Illusorio quindi il vantaggio firmato da Calaiò, che dopo 27’ gira in rete con il sinistro un cross di Corapi deviato male da Emerson, con Bindi fuori dai pali.
Il risultato cambia dopo meno di 120”, sul primo orrore della difesa del Parma: Zommers esce male e non si capisce con Saporetti, il resto lo fa la classe di Altinier che s’inventa un pallonetto quasi dalla linea di fondo. Di fatto, il Parma scompare dalla scena, quel poco di gioco intravisto nei primi 20’ si trasforma iniziative individuali, frustrate dalla fase difensiva del Padova, perfetta a differenza di quella del Parma, che va sotto al 36’: Saporetti va in tilt sul pressing di Alfageme, assist per Altinier e doppietta.
Nella ripresa Apolloni ci prova con un regista di ruolo, Miglietta, per Giorgino, ma sarà tutto inutile. Il Parma attacca con generosità e poco ordine per 5’, ma poi si arrende dopo il tris firmato da Mazzocco, un ex, che tocca sulla linea un cross dalla sinistra di Madonna. Il Tardini si svuota e c’è tempo per il poker di testa di Russo, viziato da un fallo di Cappelletti su Zommers. Ma non è serata per le proteste.
Il tabellino
Parma-Padova 1-4
Marcatori: 26′ Calaiò; 28′, 36′ Altinier; 53′ Mazzocco; 68′ Russo
Parma (3-5-2): Zommers 4.5; Saporetti 4, Canini 4.5, Lucarelli 5; Nocciolini 6, Corapi 6, Giorgino 5.5 (46′ Miglietta 5), Simonetti 5 (60′ Mazzocchi 5.5), Nunzella 5; Calaiò 5.5, Evacuo 5 (75′ Guazzo sv). All.: L. Apolloni 5.
Padova (3-5-2): Bindi 6.5; Cappelletti 6, Emerson 6, Russo 6.5; Madonna 7, Mandorlini 6.5, Dettori 7.5, Mazzocco 7.5, Favalli 7 (64′ Tentardini sv); Alfageme 7 (83′ Germinale sv), Altinier 7.5 (76′ Neto Pereira sv). All.: O. Brevi 7.
Arbitro: Pillitteri (Palermo) 5.5
Ammoniti: Dettori, Canini, Calaiò, Lucarelli e Miglietta
Il migliore – Dettori 7.5: i gol li firmano Altinier e compagni, ma la gara si decide a centrocampo, dove il padrone assoluto è l’ex Avellino e Pescara. Gara sontuosa come regista e pure interditore, recupera palloni e li pulisce, entrando in due azioni dei gol. In estate il Parma lo aveva cercato…
Il peggiore – Saporetti 4: serata da dimenticare per l’ex cesenate, simbolo di un Parma da incubo insieme al disastroso Zommers. Sempre incerto, il suo assist sciagurato per Altinier per il 2-1 orienta la gara