Domenica pomeriggio il Parma inizierà il suo cammino nel campionato di serie D ed Enrico Boni seguirà la stagione nei dettagli.
Il noto-opinionista tifoso nella rubrica in esclusiva per Sportal.it “State Boni” racconterà tutto quello che succederà ai ducali: “Non sarà un resoconto della partita ma un discorso concettuale, con curiosità e numeri”.
“Dopo una grande campagna acquisti che potrebbe chiudersi con il superamento di quota 10.000 tessere, tutti ora si chiedono quanti tifosi seguiranno la squadra in trasferta. Nelle partite vicino a casa, diciamo a meno di 100 chilometri di distanza come nei casi di Reggio Emilia, Lentigione o Imola, secondo me saranno tanti e creeranno anche qualche imbarazzo alle società”.
Domenica si parte da Arzignano: “Considerando che si tratta di un avvenimento storico, il Parma tra i dilettanti dopo 50 anni, ad una distanza media (160 km), con la bella stagione ancora in corso, mi aspetto 1000 tifosi al seguito”.
“La squadra è una corazzata, molto forte sotto tutti i punti di vista, anche se poi è sempre possibile uno sgambetto alla Davide contro Golia. Il limite se vogliamo trovarlo è che la rosa è ampia ma in sei o sette ruoli ci sono due giocatori di pari valore e non un titolare con una riserva”.
Non solo: “Dispiace per la poca ‘parmigianità’ della rosa: l’unico è Adorni, nonostante nei temporary camp di questa estate siamo passati altri giocatori di Parma e dintorni. E’ una nota stonata, anche perchè ce ne sono tanti tra i campionati interregionali e la Lega Pro”.
“La curiosità comunque è tanta, come dimostra il fatto che le partite saranno trasmesse in diretta su Sky“, sottolinea infine Boni.