Quaranta partite tonde tonde e ben 25 vittorie. Il 2016 del Parma si è chiuso con il successo di Lumezzane che ha confermato come i crociati abbiano cambiato passo dopo il cambio di gestione tecnica e che ha messo il punto esclamativo a un anno solare comunque da ricordare.
Quello del ritorno tra i professionisti e del ritorno vittorioso del derby della Reggiana e anno che si è concluso con la squadra in piena zona playoff a soli 3 punti dal primo posto. Era difficile immaginare un rush finale così entusiasmante dopo la rivoluzione di fine novembre, così i tifosi possono godersi con serenità e fiducia le classiche statistiche di fine anno.
Come detto, escludendo Coppa Italia e poule scudetto di D, sono 40 le partite giocate dal Parma nel 2016 in due diversi tornei.
Proprio il fatto di aver partecipato a campionati differenti non permette di omogeneizzare i dati, ma le appena 4 sconfitte, una sola delle quali in trasferta, confermano come sia stato un anno speciale e per certi versi irripetibile, scandito da ben 72 gol realizzati contro gli appena 29 subiti. Dati gonfiati dalla passeggiata in Serie D, ma che fanno comunque storia, al pari del titolo di capocannoniere che spetta a Yves Baraye: ai 10 centri della seconda parte della scorsa stagione, vissuta in calo di rendimento, il senegalese ha aggiunto i 4, tutti decisivi, della Lega Pro.
Alle sue spalle Emanuele Calaiò, a quota 8: all’Arciere è bastato mezzo campionato per fare meglio di Corapi, bomber in D fermo a un solo gol in questa stagione e assestatosi a quota 7 al pari di Nocciolini. Sono 17 i giocatori del Parma andati in gol, mentre in quanto alle presenze il primo posto del podio ospita un ex aequo: Corapi e Zommers hanno chiuso a quota 38, saltando appena due partite, ma per minutaggio sta ovviamente davanti il portiere lettone. Un gradino sotto Lucarelli con 37 gettoni e appena tre assenze tutte per squalifica: alla faccia dell’età… Baraye si è fermato a 31.
Caso particolare quello di Michele Messina, titolare fisso lo scorso anno con 12 presenze, 10 delle quali da titolare, e scomparso dai radar in Lega Pro con appena 6 apparizioni. Infine, sostituti e sostituiti: Baraye trionfa a mani basse tra i giocatori che hanno subito più cambi, ben 16 equamente divisi, mentre Guazzo stravince la classifica dei giocatori più subentrati, con ben 19 presenze partendo dalla panchina, su 23 gettoni totali nel 2016, davanti alle 11 di Mazzocchi. Due giocatori che hanno avuto e continueranno ad avere importanze molto diverse nella rosa crociata.