Marco Parolo ha detto la sua ai microfoni di Sky Sport dopo la bruciante eliminazione dall’Europa League.
“Cos’è successo in quei 15 minuti fatali? Fino a quel momento avevamo il controllo assoluto della partita e abbiamo avuto un’altra occasione per fare il 2-1 – ha spiegato il centrocampista biancoceleste -. Loro hanno trovato questo gol da fuori area, dove noi ci siamo abbassati troppo e abbiamo concesso la loro conclusione. Poi sono arrivati due gol da tiri deviati, loro hanno preso fiducia e noi abbiamo perso le distanze e le misure. Complimenti a loro, però anche noi abbiamo le nostre colpe, perché fino al 60° avevamo la partita sotto controllo e loro non avevano mai tirato in porta. Dopo l’1-0 siamo stati dei polli a prendere gol subito, perché gli abbiamo dato morale e questo ci ha tagliato le gambe. Non siamo stati bravi ad avere la reazione morale giusta.
“Cosa lasciano e cosa insegnano serate come questa? Lasciano amarezza, il fatto che non siamo ancora una squadra che può ambire a certi traguardi in Europa. Ci manca qualcosa, perché altrimenti una partita così non la puoi perdere e abbiamo peccato di sufficienza una volta segnato l’1-0, pensando che la partita fosse chiusa. Contro le squadre Europee, fino a che l’arbitro non fischia tre volte, la partita non è mai finita. Dobbiamo fare mea culpa, resettare tutto e ripartire domenica perché abbiamo una partita importante”, ha concluso.