Paulo Fonseca spiega il cartellino giallo
Era alla ricerca di risposte, Paulo Fonseca, dopo qualche rischio di troppo corso contro lo Slovan Bratislava in Champions League: quelle risposte sono arrivate sabato, nel tardo pomeriggio, quando il Milan ha battuto l’Empoli con un netto 3-0, giocando una partita brillante in attacco e attenta in difesa, come lo stesso tecnico portoghese ha sottolineato ai microfoni di ‘Dazn’.
“E’ finita 3-0 ma per quel che abbiamo creato avremmo anche potuto vincere con un distacco più ampio, potevamo fare 6 o 7 gol – ha detto Fonseca -. Non abbiamo corso rischi, ho percepito in difesa le stesse sensazioni della partita contro la Juventus. In attacco, invece, siamo stati efficaci come contro lo Slovan”.
L’allenatore rossonero, poco dopo l’1-0, è stato protagonista di veementi proteste con l’arbitro Dionisi, che hanno portato quest’ultimo ad estrarre il cartellino giallo: “Non volevo parlare dell’arbitro, ma rispondo alla domanda – ha precisato Fonseca -. In quel momento, a mio parere, aveva preso una decisione sbagliata e la cosa mi ha fatto arrabbiare tanto”.
Nessuna scelta strategica per tenere alta la tensione dopo il gol del vantaggio, insomma, ma una protesta per il giallo a Gabbia di pochi secondi prima e per un successivo fischio a favore dell’Empoli. Per Fonseca, comunque, è l’unico neo di una partita che riavvicina i rossoneri alle posizioni di vertice: “Dobbiamo continuare a creare tanto, se giochiamo così possiamo ottenere grandi risultati” ha detto.