Gli appassionati di calcio minore se lo ricorderanno come bomber di livello in Serie C e D, con qualche puntata in B con Ravenna e Pescara. Di sicuro, quando esultava per i numerosi gol segnati in carriera, Andrea Mussi non avrebbe mai immaginato che un giorno avrebbe lavorato come dirigente in una società italiana, il Pavia, ma per una dirigenza cinese.
E ancor meno che su decisione della stessa, gli sarebbe toccato di cambiare lavoro.
L’ambiziosa società biancoblu, fresca di cambio di allenatore con Fabio Brini subentrato a Michele Marcolini, delusa per l’andamento della squadra nel girone d’andata ha infatti retrocesso Mussi da responsabile dell’area tecnica a ambasciatore turisico per il club con la Cina.
Questo quanto ha deliberato il patron Zhu. E se la decisione può sembrare clamoroso, non lo è di meno il fatto che Mussi ha detto sì, dopo aver rifiutato la rescissione del contratto.