Ritorno in Serie A da incubo per il Verona che, complice un calendario in salita, chiude il ciclo delle prime quattro partite con lo score di un punto, un gol segnato, su rigore, e 11 subiti.
Affrontare Napoli, Fiorentina e Roma non è il massimo per una neopromossa dall’organico giovane e forse anche per questo la panchina di Fabio Pecchia resta solida.
“Per una squadra giovane come la nostra gestire un ko come quello contro la Fiorentina è difficile, ha lasciato qualcosa nelle gambe e nella testa – ha detto il tecnico del Verona a Mediaset Premium – Abbiamo concesso la palla del primo gol nel momento in cui pensavamo di averla scampata e dopo il gol di Nainggolan è stato difficile. Abbiamo incontrato avversarie molto forti ma siamo una squadra giovane e dobbiamo dare molto di più, passa tutto dalla personalità che dobbiamo mettere in campo. Conosco questi giocatori, hanno le potenzialità per fare molto meglio”.
Un’altra panchina per Giampaolo Pazzini, ovviamente tutt’altro che soddisfatto. Pecchia riparte dalla fiducia del presidente Setti: “Dal Pazzo pretendo di più, è il nostro capitano, ma devo fare delle scelteç mercoledì c’è un’altra gara ed è un caso che non esiste”.
“L’obiettivo è chiaro, raggiungere la salvezza anche all’ultima giornata. Non dobbiamo perdere la fiducia, adesso pensiamo alla Sampdoria. Il presidente ha visto il mio lavoro in questi 10 mesi, e questo è qualcosa di importante per me”.