I tifosi bianconeri fanno sentire il loro disappunto
La già travagliata stagione della Juve, contrassegnata da magri risultati sul campo e dal terremoto societario scatenato dalle dimissioni di Andrea Agnelli e dell’intero CdA lo scorso 28 novembre, è stata squarciata dalla decisione, arrivata nella serata di venerdì, della Corte Federale d’Appello della FIGC, che ha usato la mano pesante nei confronti della società bianconera per il caso plusvalenze.
I giudici hanno infatti sanzionato il club piemontese con 15 punti di penalizzazione nel campionato in corso, andando anche oltre la richiesta del Procuratore Federale Chiné, che aveva proposto 9 punti di penalità. La qualificazione alla prossima Champions League, con la Juve scivolata al decimo posto con 22 punti, è ora un miraggio. Con le inevitabili ed ovvie conseguenze anche sul prossimo mercato estivo e sulla programmazione economico-finanziaria.
Sui social si dibatte non poco sull’entità della pena inflitta alla Vecchia Signora. Cavalcando anche l’opinione di alcuni ex illustri come Claudio Marchisio, che senza mezzi termini si è definito sorpreso dal fatto che a pagare sia stato solo il club guidato in questi anni da Andrea Agnelli, i tifosi bianconeri non ci stanno. E protestano vivacemente, chiedendosi perchè, come nel caso di Calciopoli, debbano incassare le pene più severe. Secondo loro ingiustamente. Poche le critiche per la gestione amministrativa che ha portato ai capi d’imputazione poi giudicati come nel dispositivo della sentenza emesso venerdì sera, ma non manca comunuqe la voglia di rialzarsi il prima possibile. Come fu fatto proprio a partire dall’estate del 2006, quando il club dovette ripartire dalla serie B in seguito alla vicenda Calciopoli.