Il Parma resta a secco anche contro lo Spezia, chiude l’anno solare con il quarto pareggio consecutivo e senza gol da tre partite. Abbastanza per far trascorrere ad Enrico Boni un Capodanno calcisticamente inquieto:
“Il Parma ha messo il pilota automatico – ha detto l’opinionista nella sua rubrica settimanale per Sportal.it – Va sempre alla stessa velocità, tiene sempre lo stesso ritmo e a me tocca dire sempre le stesse cose. Per fortuna è finito il girone d’andata e quando ripartiremo finalmente saranno finiti gli alibi perché avremo in rosa l’attaccante o gli attaccanti che verranno acquistati. Il fatto che abbiamo giocato le ultime partite senza prime punte comunque non giustifica quattro pareggi consecutivi, tre dei quali per 0-0”.
Insomma, è vero che in un campionato così equilibrato muovere la classifica può essere importante, ma Boni non si accontenta: “Contro la Ternana si era detto ‘buon punto perché alla fine si poteva perdere’, contro il Cesena ‘perché le squadre di Castori ti imbrigliano’, contro il Bari ‘perché in trasferta contro una squadra forte’, contro lo Spezia ‘perché si è giocato in dieci per un tempo’. Io non concordo, con questa media non si va in A e alla ripresa ci sarà subito la difficile trasferta di Cremona: bisognerà cambiare passo in fretta perché i primi due posti non aspettano. Non infieriamo, ma per me il Capodanno sarà più agro che dolce, forse per D’Aversa che dice sempre le stesse cose sarà il contrario”.
Il mercato si aprirà il 3 gennaio, ma già impazzano le voci su arrivi e partenze e pure su una possibile partnership: “Vedremo se ciò che si dice troverà conferma, ovvero che se arriveranno due attaccanti importanti partirà Calaiò e vedremo se andrà in porto l’asse con l’Inter. Si dice che dal Granada, che ha la stessa proprietà del Parma, potrebbe arrivare via Inter Rej Manaj e che i nerazzurri potrebbero mandare qui anche il giovane Pinamonti. Sarebbero forze fresche, si vedrà”.