Per Gian Piero Gasperini l’Atalanta prende esempio da Sofia Goggia
“Per raggiungere il livello di Sofia Goggia ne abbiamo di pastasciutta da mangiare…”. Gian Piero Gasperini, dopo il 6-1 al Cesena nell’ottavo di finale di Coppa Italia, commenta le parole della sciatrice che dice di ritrovarsi caratterialmente nell’Atalanta: “Sofia è talento e determinazione anche nel superare gli infortuni, ci rifacciamo molto alla sua tenacia e caparbietà”, spiega il tecnico nerazzurro.
Coi romagnoli, pur con soli 5 titolari su 11 nella formazione di partenza, l’impegno non è stato preso sottogamba: “Una buona gara, interpretata seriamente da subito. Esiste sempre il rischio di affrontate partite del genere con una marcia ridotta – l’analisi di Gasperini -. Essere andati subito in vantaggio ci ha favoriti, ci ha dato la possibilità di giocare in tanti e a buon ritmo”.
A Bergamo si pensa già al campionato: “Ruggeri ha un brutto trauma al piede destro, ma oggi s’è allenato e domani potrebbe essere già aggregato alla squadra. L’Empoli è una buona squadra che gioca bene nonostante l’ultima sconfitta in casa: noi arriviamo con entusiasmo e slancio”.
Infine, sull’intesa tra Samardzic e De Ketelaere, entrambi a segno due volte, in un tridente inedito: “Ti diverti se riesci a fare buone giocate e c’è la disponibilità dei compagni. Partite come questa servono a cementare l’intesa e gli scambi. Così si creano le occasioni da gol”, chiude Gasperini.