Il Genoa è stato, proprio malgrado, uno dei primi club a fare i conti con la tragedia Astori. Il Grifone sarebbe dovuto scendere in campo alle 12.30 contro il Cagliari, ex squadra di Astori, ma i giocatori di Lopez (che ha pure avuto un malore una volta appresa la notizia) non se la sono sentita di scendere in campo.
Anche il direttore sportivo del Genoa, Giorgio Perinetti, conosceva e stimava Astori e ha raccontato a proposito un retroscena intervenendo a Radio Sportiva: “Non l’ho avuto ma ho fatto di tutto per averlo, con Beretta avevamo pensato a lui per il settore difensivo del Siena. Braida mi disse che non era pronto per la Serie A: aveva grandi qualità tecniche e morali e lo avrei voluto con me. Oggi perdiamo un uomo, un difensore della Nazionale e un padre”.
Perinetti ha poi raccontato quei terribili momenti: “Appena raggiunti dalla notizia, il Presidente del Cagliari si è messo in contatto con Malagò e noi siamo stati solidali. I nostri giocatori erano sconvolti, in particolare Perin e chi lo conosceva bene. Credo sia stato doveroso rinviare la partita, di fronte a cose così non c’è niente da mettere in discussione. Il calcio proseguirà, ma era doveroso fermarsi e rendere omaggio a Davide Astori. Recupero? Ne avremmo parlato inevitabilmente se la decisione fosse stata solo inerente alla nostra partita e a quella della Fiorentina. Adesso toccherà alla Lega perché riguarda tutte le squadre. Domani ci sarà una riunione ad hoc”.