Il rissone scaturitosi al termine di Pescara-Como per un fallo di un giocatore del Como ai danni di Benali un attimo dopo il fischio finale di Rapuano ha portato il Giudice Sportivo a sanzionare in maniera pesante sia il giocatore biancazzurro che Nicolo Barella per i comaschi.
Sono quattro le giornate inflitte a Benali per “avere, al termine della gara, afferrato con entrambe le mani, in maniera violenta, il collo di un calciatore avversario e successivamente, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del medesimo avversario, venendo trattenuto a fatica da alcuni compagni di squadra”.
Sanzione meno dura per Barella che non potrà scendere in campo per le prossime 3 gare. Queste le motivazioni del Giudice Sportivo Emilio Battaglia: “Per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, spinto con vigoria un calciatore avversario e negli spogliatoi, all’atto della notifica del provvedimento di espulsione, rivolto al Direttore di gara un epiteto ingiurioso”.