“Questa Spal mi ricorda l’Atalanta di due anni fa. Quella che arrivò quarta. Per carità, non dico che centreremo lo stesso risultato però ci sono alcuni punti di contatto che mi fanno riflettere”. Andrea Petagna in un’intervista alla Gazzetta dello Sport scommette sulla Spal. “La forza e l’armonia del gruppo. La fame di risultati. Chi sta in panchina, e so quanto sia duro vivere in quella situazione, è felice come chi gioca. E si allena a cento all’ora. Così si costruisce qualcosa di importante”.
L’atteggiamentoè un fattore chiave: “Il primo pensiero della squadra non è difendersi ma attaccare. Certo, con intelligenza. Ma la parola “catenaccio” non fa parte del vocabolario di Semplici. Mi piace l’idea di provare a confrontarsi con qualsiasi avversario”.
L’ambiente: “A Ferrara fanno le cose sul serio, si fa calcio pulito. E c’è un’organizzazione fantastica. Ancora non capisco come questa piazza possa essere stata tanti anni lontana dal grande calcio. Rimedieremo. L’Europa? Nessun volo di fantasia. La Juve è favorita per il titolo e le altre grandi alla fine si riprenderanno il loro posto in classifica. Noi siamo solo felici per questo momento speciale. E cercheremo di farlo durare a lungo”.