Oltre all’amarezza per la mancata assegnazione del gol realizzato contro la Serbia, il campione portoghese ha dovuto incassare anche i rimbrotti di ex compagni e della stampa.
Quando ti chiami Cristiano Ronaldo puoi permetterti tutto.O quasi. Ecco, forse una delle cose che non sono concesse nemmeno a lui è il lancio della fascia da capitano in segno di protesta. L’ormai celebre gesto di CR7, inviperito per la mancata assegnazione di un gol parso regolare a tutti, ha scatenato critiche provenienti da più parti. Uno di quelli che si è esposto di più è stato l’ex giocatore del Portogallo e dello Zenit Fernando Meira, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
“Ovviamente il gol era validissimo – spiega Meira – , ma Ronaldo non può gettare la fascia per terra in quel modo. Il suo comportamento è comprensibile, ma inaccettabile per uno che è capitano della nazionale. E non è accettabile lasciare il campo mentre la partita è ancora in corso. Un giocatore della sua classe non dovrebbe permetterselo. Sono d’accordo con lui e capisco la sua delusione. Ma gli arbitri commettono errori, soprattutto senza il VAR, e il capitano deve dare l’esempio. Ieri ha dato un pessimo esempio”.
Pronto la rabbiosa difesa della sorella di CR7, Katia Aveiro, che dal suo account Instagram ha lanciato dei veri e propri dardi avvelenati nei confronti della stampa lusitana.
“Tuttavia, essendo tutti noi disgustati da quello che è successo e dai miscredenti, in TV alcuni “relatori” hanno iniziato a osare di criticare l’atteggiamento di Cristiano. Paese triste che continua ad avere un media manipolativo e cieco che ad alcuni sarà consentito e ad altri non è permesso niente!”.
Cristiano è un simbolo Nazionale e ieri il Portogallo è stato scandalosamente rubato. Il suo gesto di stizza dopo un gol regolare non convalidato ha dato inizio alla sua/nostra rivolta.
L’ha fatto perché la rabbia gli era entrata nell’anima – ha scritto Katia AVeiro su Instagram – Ha sempre difeso la sua patria con le unghie e con i denti”.