
Il tecnico della Lazio tra il pareggio di San Siro e un'annata deludente.
La panchina è salva. Almeno nell’immediato. Ma la stagione no. Una buona Lazio esce indenne da San Siro, non riuscendo però a cancellare lo shock subito in settimana contro lo Sparta Praga.
Anche contro il Milan è arrivato il solito gol subito nei primi 15’, pur all’interno di un buon primo tempo. Poi la squadra ha accusato la stanchezza e così è volata via anche l’ultima possibilità di avvicinarsi al 6° posto.
“Avevamo bisogno di una prestazione del genere dopo la grossa delusione di giovedì, questa sera era importante reagire. Il turno in Europa League potevamo passarlo, ma è stata una stagione complicata e piangerci addosso non serve a niente – ha detto il tecnico biancoceleste ai microfoni di Premium Sport – Stasera abbiamo stretto i denti, riuscendo a portare a casa un risultato positivo”.
Il pensiero va però inevitabilmente oltre. Al derby in programma dopo la sosta, ultima occasione per sfuggire all’anonimato, e al futuro del tecnico, il cui addio a fine stagione sembra sicuro:
“Il derby dovremo prepararlo al meglio perché sappiamo quanto può essere importante per noi e per tutto l’ambiente. Il mio futuro? Sono legato alla Lazio ancora per un anno, ma non è una questione di contratto: voglio finire al meglio possibile questa stagione, poi ci incontreremo per capire se ci sarà la possibilità di andare avanti o no”.
“Purtroppo in tante partite di questa stagione non siamo riusciti a portare a casa i risultati che magari avremmo meritato – ha concluso Pioli – Le aspettative che si erano create dopo la scorsa stagione ci ha complicato il percorso”.