Quattordici gol, una concentrazione di fuoriclasse mai vista, tante risate e una certezza, che ha accomunato chi era in campo e chi ha gremito gli spalti di San Siro: quella di avere avuto la fortuna di vivere nella generazione di Andrea Pirlo. L’ex fuoriclasse di Inter, Milan, Juventus e Nazionale, dopo aver annunciato l’addio al calcio a novembre dopo la fine dell’avventura al New York Fc, ha disputato ufficialmente l’ultima partita della carriera a San Siro in una notte che ha visto alternarsi sul prato del “Meazza” una serie di stelle senza continuità.
Da Rui Costa a Seedorf, da Shevchenko fino a Totti, Del Piero, Vieri e Tevez, l’elenco sarebbe lunghissimo, comprendendo anche chi non ha giocato, come Maldini e Vidal, o come Gigi Buffon, sceso in campo solo nel finale e applauditissimo “nonostante” Pippo Inzaghi non abbia avuto pietà neppure per lui. L’attuale allenatore del Venezia ha segnato addirittura una tripletta, salvando la squadra dei “Bianchi”, che ha così salomonicamente impattato per 7-7 contro i “Blu”. Altri marcatori della serata Shevchenko, Quagliarella, Cassano, Cafu, Seedorf, Brocchi, Toni, Matri, Vieri e Pato, quest’ultimo autore di una doppietta.
Tra risate e ricordi, spiccano le parole del sub-commissario Figc Alessandro Costacurta, che ha rivelato il contenuto di una chiacchierata “pre-gara” con Pirlo, ex compagno al Milan e forse futuro compagno di avventura in Nazionale: “Abbiamo chiesto ad Andrea di fare parte del nuovo ciclo e ci ha dato la sua disponibilità” ha detto l’ex difensore rossonero. Per Mancini sembra in arrivo un illustre collaboratore…