Il Pisa espugna lo “Zini” al termine di un match che ha messo a dura prova le coronarie del pubblico. Decide Pisano in tempo di recupero.
L’anticipo di giornata coincide con le ultime ore del calciomercato, che ha portato una piccola rivoluzione negli organici di Cremonese e Pisa. Nelle fila grigiorosse i nuovi (Gaetano, Crescenzi e Celar) siedono tutti in panchina. Poco prima dell’inizio dell’incontro viene annunciato l’ingaggio dell’attaccante esterno Perugini. Tra i nerazzurri Vido guida l’attacco, in assenza dello squalificato Marconi, mentre gli ex grigiorossi Soddimo e Caracciolo non risultano neanche in panchina. Quasi un migliaio i pisani presenti allo stadio “Zini”, che offre un discreto colpo d’occhio, in una serata climaticamente gradevole.
Dopo due minuti di pressing, la Cremonese passa in vantaggio con Deli, pronto a deviare da sotto misura un cross basso di Arini. Al 12′ Palombi semina il panico con un’incursione dalla sinistra, ma il suo passaggio viene deviato in angolo prima che un compagno possa toccare a rete. Nel frattempo, dalla curva Favalli si leva un coro avverso al d.g. Armenia. Il raddoppio grigiorosso è nell’aria e arriva al 24′ con Palombi, che finalizza un’azione insistita in area pisana con un tiro potenze su cui nulla può Gori. Il Pisa prova immediatamente a ridurre le distanze, ma il colpo di testa di Minesso finisce di poco a lato. La Cremonese sembra letteralmente rigenerata, tanta è la presenza mentale e la voglia di lottare su ogni pallone, di rado viste in questo campionato. Il Pisa va comunque a segno al 36′, quando Piccolo perde palla in un contrasto a centrocampo: Ravaglia esce malamente e la palla arriva a Minesso, che insacca facilmente. La partita è riaperta: il Pisa crea un paio di grattacapi in area, ma la Cremonese se la cava. Le squadre tornano negli spogliatoi sul 2-1.
La ripresa vede da subito un Pisa arrembante e una Cremonese meno sicura di sé, pur se vicinissima al gol con Ciofani, ben servito da Arini. Gol sbagliato, gol preso: sul rovesciamento di fronte Masucci batte Claiton e pareggia proprio sotto la curva dei sostenitori pisani, che gridano tutta la loro gioia per il pareggio. La Cremonese è sotto shock e incassa il terzo gol al 54′: Birindelli va a nozze col marasma della difesa grigiorossa e batte per la terza volta un incerto Ravaglia. La Cremonese perviene al pareggio con Piccolo, che trasforma abilmente un calcio di punizione, deviato dal pisano Benedetti, in barriera. Il 3-3 rinfranca il pubblico dello “Zini”, ancora frastornato dal furente ritorno degli avversari. La squadra di casa ricomincia a spingere, ma il Pisa costringe alla parata a terra Ravaglia, su rovesciata spettacolare di Pinato. Entrano Siega e Ceravolo, per Minesso e Palombi. Al 74′ Ciofani fa partire un potente siluro centrale che Gori para plasticamente. Entra Gaetano al posto di Deli, mentre Pisano sostituisce De Vitis. All’81’ succede di tutto: sugli sviluppi di un corner, Arini batte a porta vuota, ma la palla viene respinta sulla linea; il Pisa parte in contropiede, ma Siega manca di un soffio la deviazione che non avrebbe lascito scampo a Ravaglia. In tempo di recupero, Terranova trova il modo di rimediare il secondo giallo e la conseguente espulsione: sul conseguente calcio di punizione, Pisano segna il gol della vittoria, che gela lo “Zini” di parte grigiorossa. Tripudio dei tifosi pisani; psicodramma grigiorosso. L’ennesimo.