Antonio Montella ha dei consigli per Michele Pazienza, allenatore del Pisa.
L’ex dei toscani durante la puntata di ‘Finestra sull’Arena’, stuzzicato sulle difficoltà a gestire un gruppo con tanti nomi importanti ha risposto così: “Credo che l’importanza di quando ci sia una squadra forte e fare andare tutti nella giusta direzione è quella di avere un allenatore che debba essere sempre credibile agli occhi di tutti. Poi si sa che ne giocano 11 e quindi qualcuno deve andare in panchina e in tribuna, ma se c’è la credibilità dell’allenatore accetta e rispetta la scelta tecnica ed è tutto più facile. Se questo viene a mancare subentra l’egoismo personale e uno guarda quello che è più vicino a sé stesso e si perde l’obiettivo di squadra.”
Montella è poi tornato anche a parlare del suo rapporto con Gennaro Gattuso ai tempi del Pisa: “Con il mister abbiamo sempre avuto un grande rapporto, lo sento ancora con tanto piacere, c’è sempre uno scambio di messaggi per congratularsi di qualcosa o per le festività. Lo ringrazierò sempre, arrivai con la gestione Favarin e quando arrivò mister Gattuso pensavo addirittura di dover andare via. La maggior parte dei giocatori furono sostituiti con l’arrivo di altri, ma invece Gattuso mi disse: “quando avrai l’occasione cerca di sfruttarla”. Lui è sempre stato una persona meritocratica, quando ti poteva dare la possibilità senza guardare il nome lo faceva sempre. Il mio addio al Pisa? Non mi vergogno a dire che quando sono andato via con mia moglie ho pianto, si era creato un qualcosa di particolare, sia all’interno dello spogliatoio, massima considerazione da parte del mister, con la tifoseria era un amore che non credo di aver mai avuto nella mia carriera e ho pianto letteralmente quando ho dovuto prendere la scelta di andare avendo il contratto in scadenza”.