Intervistato da ‘Sport Week’, Marko Pjaka ha parlato dell’esperienza che sta vivendo a Firenze: “Sto bene, la città è splendida, la squafra giovane e i tifosi appassionati. Della Juve non rimpiango nulla, quando sono arrivato c’era solo Cuadrado come esterno di ruolo. Credevo mi sarei ritagliato il mio spazio ma poi mi sono fatto male”.
Proprio gli infortuni hanno caratterizzato la carriera del croato: “Ho smesso di crescere per colpa degli infortuni ma se gioco con continuità, posso essere uno dei migliori al mondo come Neymar e Hazard. Io posso stare in mezzo a loro, se non ci sono ancora è per gli infortuni”.
“Il dribbling si può perfezionare – ammette Pjaca -, ma è una qualità naturale. Da quando sono piccolo mi piace puntare l’uomo e saltarlo, per me è più bello che segnare un gol. Pioli a noi attaccanti dà la libertà di dribblare ma solo nella metà campo avversaria. Alla Fiorentina tutti sanno quello che devono fare”.