Una Juventus abbastanza incerottata quella che si presenterà al San Paolo questa sera per una sfida dai mille contorni.
Pochi ma buoni il detto recita. Si, perchè a Miralem Pjanic non disturba affatto il problema sulle voce ‘defezioni’ sulla sua Juventus e cerca, piuttosto, di pronosticare la sfida in base al Dna ed alla storia che divide le due società: ”Veder giocare il Napoli è sempre bello, ma la Juve ha sempre vinto perchè alla fine la squadra fa la differenza. Il Napoli gioca il calcio più bello ma alla fine vincono gli altri”.
Sensazioni che ha nutrito nella sua precedente esperienza a Roma: ”Andando avanti con gli anni a Roma vedevo che facevamo un bel calcio, eravamo sempre nelle prime posizioni ma alla fine era sempre troppo difficile competere con la Juventus, che era davanti a tutte le altre. Mi volevano già da un paio di anni, avevo rifiutato perché non me la sentivo, ma poi ho pensato che era arrivato il momento di rimettersi in gioco: la carriera di un calciatore è breve, non ci si può fermare. Volevo una nuova sfida, volevo vincere. In un anno alla Juventus ho vinto lo scudetto e giocato una finale di Champions”.