Michel Platini resta il numero uno della Uefa e si candiderà alla presidenza della Fifa nonostante la sospensione di 3 mesi per un presunto pagamento irregolare.
Il consiglio della Uefa non ha ritenuto necessario invocare l’articolo 29 in base al quale il vicepresidente può prendere potere.
“Niente mi farà rinunciare, respingo tutte le accuse che mi sono state fatte e che si basano su semplici apparenze giuridiche di una imprecisione stupefacente. Niente mi farà rinunciare al mio impegno di servire gli interessi generali del calcio”, sono le parole dello stesso Platini riportate dall’Ansa.