Milan-Juventus 0-0
Chi si aspettava un big match ricco di gol ed emozioni, un po’ come accaduto lo scorso 27 ottobre con il 4-4 fra Inter e Juventus, è rimasto inevitabilmente deluso dalla sfida giocata sempre a San Siro fra gli stessi bianconeri e il Milan: alla fine la partita più attesa della tredicesima giornata di Serie A è terminata 0-0 e non ha regalato particolari emozioni in nessuna fase dei 90′ più recupero.
A portare pressione nei minuti iniziali è la squadra allenata da Thiago Motta, che prova a rendersi pericolosa in fase offensiva con Conceiçao e Koopmeiners al 10′: la difesa rossonera controlla però senza problemi. Per vedere la vera prima sortita offensiva del Milan bisogna addirittura aspettare il 38′: colpo di testa di Thiaw sugli sviluppi di un’azione da palla ferma, palla fuori non di molto. Gli errori individuali sono tanti, nessuna delle due squadre prende il comando delle operazioni: all’intervallo è 0-0.
I ventidue calciatori schierati all’inizio restano al loro posto fino al minuto 70, quando Pulisic prende il posto di Loftus-Cheek: poco prima un paio di occasioni interessanti, una per la Juve, con Thuram che al 63′ manda il pallone tra le braccia di Maignan, e una per il Milan due minuti dopo, con una punizione di Reijnders da posizione interessante che però non inquadra lo specchio della porta.
All’80’ ci sono Weah e Fagioli per Conceiçao e McKennie, dall’altra parte Chukwueze, Calabria e Pavlovic prendono il posto, all’84’, di Musah, Emerson Royal e Gabbia. Sul tabellino, però, ci sono solo i cambi (si aggiungeranno Mbangula e Danilo, entrati al 91′ per Yildiz e Savona) e i cartellini gialli (Leao, Emerson Royal e Fofana per il Milan, Gatti e Locatelli per la Juve) e nemmeno quattro minuti di recupero, in cui si segnala un colpo di testa di Theo Hernandez ben controllato da Di Gregorio proprio al 94′, cambiano le sorti di un match capace di stimolare più sbadigli che entusiasmo.