Javier Portillo, l’erede di Raul. Sembrava essere questo il destino segnato per il prodotto della Cantera del Real Madrid quando, nel 2001-2002, esordì con la maglia delle Merengues nella Liga. Oggi, invece, a soli 33 anni, l’ex attaccante della Fiorentina (11 presenze ed un solo gol in viola) ha detto basta al calcio giocato per indossare i panni del dirigente.
Dopo essere passato per l’Italia, Portillo ha cambiato diverse squadre: Bruges, Gimnastic, Osasuna, Hercules, Las Palmas e di nuovo Hercules, dove, complice un inizio di stagione non certo esaltante, ha maturato la decisione di attaccare gli scarpini al chiodo.
“Oggi penso di poter dare di più come dirigente dell’Hercules che come giocatore. Farò parte del comparto tecnico del club, purtroppo non mi sono adattato a questo tipo di campionato (Seconda Divisione) e credo che sia arrivato il momento di farsi da parte”, le sue parole.