I blaugrana hanno dominato il match in lungo e in largo, mettendo le cose in chiaro già prima dell’intervallo
Da una parte c’era un tecnico emergente, alla caccia del primo titolo alla guida del Barcellona, società con la quale ha fatto incetta di trofei da calciatore. Dall’altra ‘Re’ Carlo Ancelotti, reduce dal doblete Liga-Champions League dello scorso anno e assoluto habitué di vittorie nella sua straordinaria carriera da allenatore. In mezzo la Supercoppa spagnola, e l’acerrima rivalità tra blaugrana e merengues.
Al King Fahd Stadium di Riad, che il 18 gennaio sarà teatro della Supercoppa Italiana tra Milan ed Inter, l’ha spuntata il Barcellona, che ha schiantato il Real con un eloquente 3-1. Già nel primo tempo i catalani hanno chiaramente indirizzato a loro favore l’incontro, andando a segno con Gavi al 33′ e con Robert Lewandowski al 45′. Nella ripresa si attende vanamente la reazione della Casa Blanca, ma è sempre il Barça a pungere, stavolta con Pedri, che la mette dentro al 69′ chiudendo di fatto la gara. Inutile, e arrivato a tempo abbondantemente scaduto, il gol dell’onore madridista firmato Karim Benzema, al minuto 93.
Si tratta del quattordicesimo titolo nella competizione per il club catalano, e il primo trofeo da tecnico del Barcellona per Xavi, che aveva già conquistato diversi allori alla guida dell’Al-Sadd, nella sua precedente avventura in panchina.
