La Juventus supera di slancio l’ostacolo Milan, mettendosi alle spalle lo scivolone contro il Manchester United in Champions League e rimettendo a distanza di sicurezza il Napoli, lontano sei punti, e soprattutto l’Inter, terza a -9 dopo il crollo di Bergamo. La squadra di Allegri, che sfiderà quella di Gattuso anche tra due mesi in Supercoppa, stabilisce un nuovo primato di punti in Serie A: nessuno ne aveva mai fatti 34 dopo dodici turni.
Risultato scandito dal gol di Mario Mandzukic, in apertura dopo otto minuti di testa su cross di Alex Sandro, e dall’ottavo centro in campionato di Cristiano Ronaldo, lesto nel raccogliere una corta respinta di Donnarumma su tiro di Cancelo.
In mezzo, tanto possesso palla del Milan, ma sterile e con poche idee di fronte a una Juventus compassata, forse troppo leziosa nella gestione del vantaggio minimo, ma quasi mai in difficoltà se non nell’occasione chiave della partita, il rigore sbagliato da Higuain al 40’ del primo tempo per fallo di mano di Benatia. Mazzoleni sorvola, il Var no, ma l’argentino si fa stregare dal Szczesny che sfiora il pallone mandandolo sul palo.
Il Milan accusa il colpo e non riuscirà più a fare male, mentre l’argentino esce mentalmente dalla partita prima di farlo anche fisicamente a cinque dalla fine: ammonito per un fallo su Benatia, il Pipita ha ecceduto nelle proteste, meritandosi un cartellino rosso cui seguiranno altre contestazioni e il malinconica uscita dal campo in lacrime.