La storia dice che a Perugia la Juventus ha perso ben due scudetti a causa di altrettanti passi falsi nelle ultime giornate: nel 1977 a favore del Torino, ma soprattutto nel 2000 a favore della Lazio nella celebre gara conclusiva del campionato sospesa per pioggia e ripresa oltre un’ora e mezza dopo, vinta dai biancorossi grazie a un gol di Alessandro Calori.
Dopo oltre tre lustri i rapporti non sembrano essere tornati sereni, come confermato dal clamoroso episodio del pullman solitamente usato dalla società umbra noleggiato da alcuni tifosi della Juventus.
Ne è nato un caso, che il Perugia ha provato a spegnere attraverso un comunicato: “L’AC Perugia Calcio comunica di essere totalmente all’oscuro del noleggio avvenuto in data odierna del pullman ufficiale della prima squadra da parte della azienda Autonoleggi Bevilacqua ad un gruppo di persone recatesi a Torino per assistere ad una gara di calcio”.
Questa invece la replica dell’azienda proprietaria del pullman: “La Autonoleggi Bevilacqua, azienda proprietaria del pullman ufficiale della prima squadra, a fianco del club biancorosso ormai da anni e suo primo tifoso, avendo contribuito durante la stagione calcistica a molteplici attività di solidarietà nei confronti dei territori colpiti dal terremoto, intende scusarsi di cuore con tutti i tifosi biancorossi per l’inappropriato utilizzo del mezzo. Autonoleggi Bevilacqua, sinceramente costernato per l’accaduto tiene a precisare che l’episodio non si ripeterà mai più”.
Scherzosa, ma non troppo, la presa di posizione del presidente dei biancorossi Massimiliano Santopadre: “Caro Bevilacqua ti voglio bene, hai fatto tanto per noi e soprattutto per le persone che hanno avuto meno fortuna questa estate, ma ti voglio dire una cosa e te la dico col cuore: datte na svegliata! Quel pullman non lo vogliamo più, stacca tutti gli adesivi perché a Latina andremo con un altro, ormai quello è stato violato. Perugia perdona ma non è cojona, non lo fare accadere più”.