Nonostante le sedici reti in campionato, Fabio Quagliarella è rimasto sorpreso al momento della chiamata di Roberto Mancini: “Quando mi hanno informato della chiamata ho chiesto: ma mi vogliono nello staff?”.
“Arrivare adesso di nuovo in Nazionale è motivo di soddisfazione e orgoglio, significa che il ct guarda tutto e tutti, dai 18 anni in avanti – ha spiegato -. La Nazionale è sempre stato un traguardo, significa che sto facendo più che bene, ma per l’età che ho devo navigare a vista”.
Quagliarella ha poi svelato la formula per rendere al top anche oltre i trent’anni: “Occorre allenarsi bene, riposare bene, soprattutto dopo i 30 anni, è importante l’alimentazione e il modo di allenarsi. Quando mi alleno, spingo perché ne ho bisogno. La tenuta fisica è dovuta a quello che hai fatto negli anni e quello che continui a fare, il lavoro premia”.
In chiusura, un parere sui giovani convocati da Mancini: “Mi piacciono tantissimo Chiesa e Zaniolo, che sta dimostrando di poter giocare a certi livelli, infatti il ct non se li fa scappare”.