Un cartellino rosso che ha scatenato feroci lamentele.
Gian Piero Gasperini in silenzio dopo Sassuolo–Atalanta, sfida finita 1-0 per i padroni di casa e che gli orobici hanno concluso in nove uomini. La prima espulsione, arrivata dopo 30 minuti ai danni di Joakim Maehle, è stata peraltro decisa dal Var che ha corretto l’arbitro Marcenaro (che aveva estratto il cartellini giallo). E proprio su questo episodio si sono concentrate le uniche dichiarazioni del sabato sera nerazzurro, affidate a Umberto Marino.
“Il clima in questo momento non è molto sereno, e sono ricomparsi i fantasmi dell’anno scorso – ha attaccato il direttore generale dell’Atalanta ai microfoni di ‘Sky Sport‘ -. Nel girone di ritorno della passata stagione 12/13 episodi hanno condizionato la nostra corsa verso l’Europa. E stasera, in occasione dell’episodio di Maehle, la chiamata del Var non ci stava”.
“La nostra rabbia nasce dal passato – ha aggiunto Marino a nome dell’Atalanta -. Abbiamo rivisto in campo alcune situazioni del passato, dopo un girone d’andata di crescita a livello arbitrale. Gli errori ci possono stare, ma vorremmo una conferma dei metri di valutazione del girone d’andata. E se vedete me parlare con la stampa, significa che i fantasmi sono ancora in giro”.