Radja Nainggolan è tornato a parlare della sua seconda esperienza all’Inter.
Radja Nainggolan ha confermato in un’intervista al Corriere dello Sport che durante gli ultimi mesi all’Inter il rapporto con Antonio Conte fosse tutt’altro che positivo. “È un grandissimo tecnico. Ma sono rimasto ferito quando dopo avermi concesso solo otto minuti di partita mi ha indicato come un responsabile di tutto. Che potevo fare in otto minuti? Ma non ho aperto polemiche allora, non lo faccio nemmeno adesso. È andata così“.
“Sono integro, sano. Non ho mancato un allenamento, non ho fatto un minuto di ritardo”, ci ha tenuto anche a sottolineare, smentendo le voci circolate nelle ultime settimane.
Il belga ora vuole concentrarsi solo sulla nuova esperienza al Cagliari. “Se sono tornato è perché mi ha voluto il presidente Giulini. Ha un progetto, è ambizioso, vuole vincere. E io condivido questo sogno. A me piace molto far giocare gli altri. Il Covid ha reso tutto questo molto più difficile. Ma non impossibile. Sono tornato nella città dove vivono le mie figlie, questa è stata una molla per me. Uno dei motivi più belli per cui lo faccio”.