Il titolo nazionale arriva grazie al ko degli eterni rivali.
Real Madrid campione di Spagna, per la 36esima volta nella storia, e sesto titolo nazionale vinto da Carlo Ancelotti nella sua lunga carriera da allenatore. La festa delle Merengues è partita grazie al 3-0 interno sul Cadice (in gol Brahim Diaz, Bellingham e Joselu), ma soprattutto in seguito alla successiva sconfitta del Barcellona sul campo del Girona. Il 4-2 ha peraltro ai biancorossi catalani di superare in classifica i “cugini” blaugrana.
Decisamente amaro l’andamento del derby per il Barcellona. Gli uomini di Xavi si sono infatti portati in vantaggio due volte nel primo tempo: con Christensen e con Lewandowski su rigore (nel mezzo il pareggio del solito Dovbyk). Ripresa invece tutta a favore del Girona, a segno con Gutierrez e la doppietta di Portu che ha consegnato la Liga 2024 al Real Madrid.
In classifica, infatti, i Blancos sono ora a quota 87 punti inseguiti proprio dal Girona. La neo seconda in classifica è a 74 punti, 13 in meno rispetto all’ormai irraggiungibile Real Madrid. Solo terzo il Barcellona, che resta a 73. Al netto dei problemi societari dovuti alla proprietà del club (la stessa del Manchester City), il Girona è ora sicuro di aver centrato la qualificazione alla prossima Champions League: il club non è mai stato in Europa nella sua intera storia.
Ancelotti è invece giunto al titolo numero 28 da allenatore. Come detto, sei di essi sono titoli nazionali (uno scudetto al Milan e un campionato a testa vinto con Chelsea, PSG e Bayern Monaco prima dei due al Real Madrid). Da calciatore, il tecnico di Reggiolo era diventato tre volte campione d’Italia (alla Roma nel 1983, al Milan nel 1988 e nel 1992).