Ai microfoni dell’Ansa Beppe Marotta è passato di nuovo all’attacco sulle polemiche legate al rinvio di Juventus–Inter. In particolare l’ad nerazzurro ha risposto a Dal Pino, che aveva accusato l’Inter di non aver neanche preso in considerazione l’ipotesi di recuperare la gara lunedì.
“Da cittadino mi sento di riconoscere il momento di grande emergenza che sta attraversando il nostro Paese e i grandi problemi che ne conseguono: la tutela della salute pubblica è la priorità. Abbiamo ricevuto un’ipotesi informale ed aleatoria da parte dell’amministratore delegato della Lega Calcio Serie A Luigi De Siervo, nella serata di venerdì, che non abbiamo voluto neanche tenere in considerazione in quanto impraticabile e quasi provocatoria, nel rispetto dell’Inter, di milioni di nostri sostenitori e di tutti gli appassionati di calcio in generale”.
“Questa proposta è stata giudicata da noi improponibile per tre motivi specifici. Il primo perché sarebbe andata contro logica della tutela della salute pubblica, presupponendo di fatto la scomparsa dell’allarme Coronavirus nel giro di sole 24 ore, dal non si gioca domenica al via libera ai tifosi il lunedì. Il secondo perché lo Stadium sarebbe stato aperto ai soli tifosi bianconeri, con le conseguenti polemiche del caso, senza la presenza di nostri sostenitori, causando una situazione di imparità inaccettabile. Il terzo: perché lo spostamento a lunedì di Juve-Inter avrebbe comportato lo slittamento a giovedì di Juve-Milan di Coppa Italia, nello stesso giorno di Napoli-Inter, con le possibili rimostranze da parte della Rai che del torneo detiene i diritti tv” ha concluso Marotta.