Nel corso di un’informativa al Senato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è intervenuto sulle polemiche attorno alla ripresa dei campionati: “Sono consapevole della passione intorno al calcio e dell’importanza del settore, ma ho trovato eccessivo l’inasprimento del dibattito intorno al calcio in un momento come questo in cui gli italiani sono preoccupati per la salute e il proprio lavoro”.
Il ministro ha confermato la volontà di creare le condizioni necessarie alla ripresa dell’industria del pallone, ma solo con le dovute regole di sicurezza: “Auspichiamo la ripresa del campionato solo in piena sicurezza dopo apposite misure e seguendo il protocollo – ha spiegato -. Il Governo ha sempre tenuto una linea precisa e coerente mettendo la salute al primo posto, non era possibile in nessun modo riaprire prima per spinte strumentali”.
“Sappiamo che la necessità di terminare i campionati nasce non solo da motivi sportivi ma anche per legittime motivazioni economiche – ha poi aggiunto Spadafora -. Fino ad oggi il quadro generale dei contagi non consentiva fughe in avanti. Ad oggi l’unico Paese che ha scelto una data precisa è la Francia, ma la data è quella della chiusura anticipata del campionato”.
Spadafora è intervenuto anche sul caso Bundesliga, facendo un confronto con la situazione italiana: “Anche la Germania, che pure riprenderà a giocare, ha rinviato una volta la data della ripresa per seguire l’evoluzione della pandemia e dei contagi nelle squadre. In Italia puntiamo a un protocollo di sicurezza preciso: credo che la Figc possa riadeguarlo in attesa della ripresa degli allenamenti collettivi delle squadre”.