La questione legata alle misure da prendere in materia di ripresa dei campionati preoccupa non poco Oreste Vigorito, presidente del Benevento. Il club sannita, al momento della sospensione, aveva accumulato un vantaggio di oltre 20 punti sulla seconda e pareva lanciato alla promozione in Serie A.
“Sicuramente non si dovrebbero cominciare altri campionati se non finisce questo, bisogna completare il campionato – ha dichiarato nel corso di un’intervista a Radio 1 -. Se si dovesse iniziare alla fine di maggio o prima di giugno potremmo farcela. Giochiamo mille volte tre partite alla settimana, lo facciamo per i diritti televisivi, per le nazionali, per le festività. E poi chi ha detto che non si può giocare anche ad agosto? Se non esistono le condizioni per completare questo campionato vuol dire che non ci sono neanche quelle per cominciare quello nuovo”.
“Il Benevento ha già detto che si sarebbe allineato a tutte le decisioni, nell’interesse generale – ha aggiunto Vigorito -, ma se ci sono manovre sotterraneee per far comodo a qualcuno il Benevento non ci sta. Purtroppo in questo caso non ci sono regole, c’è la saggezza dei vertici, ci sono problemi economici, sportivi e sociali. Ci sono problemi più importanti, ma il calcio è un’industria, rappresenta otto miliardi di giro d’affari. Ho sentito parlare di ripetere il campionato o far ripartire il Benevento l’anno prossimo con 22 punti di vantaggio: vi sembra una cosa normale?”.
Tra gli argomenti affrontati dal numero uno della società del Sannio anche quello del taglio degli stipendi dei giocatori: “Si deciderà tutti insieme in Lega – ha detto – e si proporrà un tetto massimo e minimo perché c’è chi guadagna sei mila euro e chi sei milioni. Ognuno ha diritto di negoziare con responsabilità ma il sistema intero dovrà darsi regole diverse”.