Risposte sul futuro: Allegri passa la palla a Giuntoli
Ancora non è chiaro se Massimiliano Allegri sarà l’allenatore della Juventus anche nella prossima stagione. Al termine della partita contro la Roma è stato chiesto all’allenatore quali piani avesse per il futuro: “Non lo so, dovete chiederlo alla società. Io sono concentrato sulla Salernitana e spero di tornare a Roma per la finale di Coppa con la Champions già conquistata. Non mi chiedono cosa farò l’anno prossimo solo quando torno a casa a Livorno…”.
Juventus e Roma hanno pareggiato 1-1 nonostante le numerose occasioni da entrambe le parti: “Ero arrabbiato perché abbiamo rischiato di perdere una partita che non siamo riusciti a vincere nonostante diverse situazioni favorevoli. Non potevamo perdere, col pari avremmo mantenuto il vantaggio in classifica. Il calcio è bestiale, c’è quando ti va tutto bene e quando invece gira tutto storto. Dopo il KO di Milano e la brutta sconfitta con l’Udinese siamo crollati. Sapevamo che l’Inter era più forte, avevamo 12 punti sulle inseguitrici e quando perdi di vista l’obiettivo principale tendi a rallentare. Poi i giocatori determinanti hanno avuto problemi, abbiamo dovuto giocare sempre con 4 centrocampisti…”.
“La società valuterà a fine stagione, ora dobbiamo concentrarci sulla partita di domenica, che è un match ball, e poi sulla finale di Coppa Italia con l’Atalanta. C’è un’ottima base, ci sono mancati i centrocampisti: avere Pogba anche solo per mezzora fa la differenza perché è un giocatore che fa paura, Fagioli sarebbe servito come alternativa. Ho imparato fin da piccolo che il centrocampo è importante: se funziona bene, gli attaccanti vanno bene; se funziona male, la difesa non è protetta. I nostri hanno fatto un grande lavoro e non si sono mai tirati indietro” ha concluso Allegri.