Si sblocca il Milan di Stefano Pioli, che ottiene la prima vittoria della sua gestione e si riporta al nono posto, a 13 punti come il Parma. A San Siro finisce 1-0 contro una coriacea Spal e a decidere la partita è l’uomo più contestato del momento, quel Suso individuato da buona parte del pubblico come uno dei principali indiziati del brutto momento che stanno vivendo i rossoneri.
E dire che Pioli esclude lo spagnolo dall’11 titolare, preferendogli il connazionale Castillejo che pure nel primo tempo fa il suo: oltre a presentare alcune interessanti iniziative sulla destra, infatti, proprio lui sfiora l’attesissimo gol centrando però la traversa già al 13′ minuto.
Il Milan ci crede e anche a inizio ripresa fa urlare San Siro quando Theo Hernandez scaraventa il pallone in rete, senza che però sia gol a causa di un fuorigioco per rilevare il quale non serve nemmeno il ricorso al Var. Al 57′ arriva quindi il momento di Suso, e San Siro rumoreggia. Cambierà radicalmente opinione qualche minuto dopo, precisamente al 63′ quando, su punizione dal limite conquistata da Piatek, proprio l’uomo delle critiche supera la barriera, lascia di sasso Berisha e trova il gol decisivo.
Il Milan torna a vincere, Pioli festeggia e forse recupera anche Suso. E la notte degli incubi, per i rossoneri, si rivela un’ottima tappa da cui ripartire.