Quell’esonero alla vigilia dell’ultima giornata di campionato Roberto Breda non l’ha proprio digerito e soprattutto non è riuscito a spiegarselo. Il Perugia lo ha liquidato dopo aver ottenuto la certezza di un posto ai playoff, ma a giocarsi la post-season è stato Alessandro Nesta, in panchina contro l’Empoli e poi nel preliminare perso contro il Venezia.
Appena due partite sono bastate per la riconferma all’ex difensore di Lazio e Milan, ma Breda, tornato a parlare per la prima volta dopo l’esonero ai microfoni di ‘Sportitalia’, non si dà pace per la decisione della società: “I numeri parlano chiaro, abbiamo fatto un percorso importante, con una normale flessione finale, che hanno avuto tutti, anche il Frosinone poi promosso. Ci tenevo a fare i playoff, dopo quelli disputati con il Latina qualche anno fa”.
Si dice che il momento di svolta sia stato il derby perso in rimonta contro la Ternana: “I motivi dell’esonero? Contano poco, la società ha detto che erano mesi che si sentiva con Nesta, a me hanno dato l’idea che non volevano farmi finire la stagione. Mi hanno tolto la partita più importante, ma ora guardo avanti” ha aggiunto Breda.