Dopo una prima parte di stagione da favola anche fare un punto in tre partite può fare storcere il naso a qualcuno, in particolare se dietro si sono messe a correre. Per questo il Parma va a Cagliari con il chiaro intento di scollinare quota 30 punti e vedere così in discesa la coda del campionato verso l’obiettivo della salvezza.
Il momento attraversato dalla squadra e la fame di punti dei sardi, solo a +3 sul terzultimo posto, spingono però il tecnico dei crociati Roberto D’Aversa a caricare la gara della Sardegna Arena di significati particolari: “Non sarà una partita decisiva ma molto importante, perché in caso di risultato pieno l’obiettivo stagionale sarebbe molto vicino. Servirà una prestazione importante, dobbiamo viverlo come uno scontro diretto, sarà come giocare in casa di una grande squadra. Non dobbiamo commettere l’errore di guardare alla classifica del Cagliari, la rosa è di alto livello e conosciamo il loro tipo di gioco che si fonda sulla forza fisica di Pavoletti e sulla caccia alle seconde palle. I ragazzi sono intelligenti e sanno che le motivazioni dovranno essere al massimo anche perché troveremo un ambiente molto caldo”.
D’Aversa ha poi spazzato via con forza il concetto che il Parma sia stanco: “Contro l’Inter abbiamo perso per degli errori a centrocampo e in difesa, ma i dati ci dicono che sul piano fisico non siamo stati inferiori a loro”.
L’emergenza infortuni resta: “Scozzarella, Dimarco e Sierralta sono indisponibili e Gagliolo è squalificato. Bruno Alves si è fermato oggi, ma dovrebbe essere della gara. Gobbi a sinistra? Può essere una soluzione, si è allenato benissimo dopo l’infortunio. Abbiamo fatto quasi un girone di andata con cinque difensori, ma non ci creiamo l’alibi delle assenze”.