Le parole di Roberto Mancini
C’era anche Roberto Mancini oggi a Firenze, per la presentazione in Palazzo Vecchio del progetto vincitore per ristrutturare lo stadio Franchi. A margine ovviamente si è parlato di Nazionale. “Quanto è complicato preparare gli spareggi mondiali in questo clima e tenere la testa sul calcio? Noi siamo abbastanza fortunati, il lavoro è uno sfogo, certo è un momento molto buio per tutti, si fatica a credere che siamo nel 2022 e c’è una guerra in cui stanno morendo tanti innocenti”.
”Come sono gli umori? I ragazzi stanno ancora giocando con i loro club, ci siamo un po’ complicati da soli la situazione, però abbiamo le qualità per venirne fuori, la prima gara sarà anche la più difficile, Palermo sa come dare sostegno e carica alla squadra, mi fido dei ragazzi, sono abbastanza tranquillo e ottimista anche se so che saranno 10 giorni molto difficili, ne avremmo fatto tutti volentieri a meno ma talvolta nel calcio non si riesce a ottenere subito quel che si vuole. Per le convocazioni conterà la condizione fisica, so che non tutti potranno essere al 100% valuterò la settimana prima, ma più o meno il gruppo sarà lo stesso. Balotelli? Non lo so”, ha concluso Mancini.