Le parole di Daniele De Rossi dopo Roma-Feyenoord
Ci sono voluti i calci di rigore per permettere alla Roma di battere il Feyenoord e qualificarsi agli ottavi di finale di Europa League. Nel post partita, ai microfoni di “Sky Sport“, il tecnico giallorosso Daniele De Rossi ha analizzato senza giri di parole la prestazione dei suoi ragazzi, senza nascondere la propria soddisfazione per il risultato ottenuto.
“Così è il modo più bello per vincere, è stato tutto molto romanista, molto al cardiopalma. Era la mia prima notte europea a Roma sotto questa vesta ed è bellissimo che sia finita così. E’ stata una vittoria meritata per quanto fatto nel primo tempo e forse è il modo più bello per vincere. Noi romanisti diciamo mai una gioia, ma stiamo iniziando a cambiare pagina anche da questo punto di vista, siamo una bella squadra in grado di vincere contro chiunque” ha esordito il tecnico dei giallorossi.
“Sono stracontento per quello che vedo, visto che è poco tempo che lavoriamo. Le squadre vanno sempre migliorate, dobbiamo lavorare su tanti aspetti. Abbiamo giocato contro una squadra costruita per la Champions, siamo stati bravi. Ci sta essere stanchi giocando a questi ritmi. Dobbiamo capire perché non riusciamo a tenere il campo in modo migliore, ma al 120′ ho visto uno scatto di tutti i quanti e per poco Romelu non fa gol” ha proseguito l’ex tecnico della SPAL.
“Un ringraziamento allo stadio. Non vorrei esagerare perché sono i sedicesimi di finale, ma questa gente va ringraziata per come ci ha sostenuto. Cerco di trattenermi, se saltassi sul cancello come a 25 anni non ce la farei” ha aggiunto l’ex capitano dei capitolini.
In conclusione, Daniele De Rossi si è espresso in merito al suo futuro da allenatore della Roma: “Gli esami non finiscono mai. Ne abbiamo uno ogni tre giorni, ma non mi sento sotto esame. Ai ragazzi per motivarli parlo di volontà. Io devo scattare e cercare di dare il massimo per tutto il tempo che durerà quest’esperienza. Mi sto godendo questo lavoro e ogni tanto mi scoccia pensare alla sfida con il Torino, perché vorrei godermi una serata così. Non riempiamo il Circo Massimo, ma dobbiamo essere felici di notti come queste”.