Finisce 0 a 0 la gara d’esordio al Bentegodi tra il Verona di Paro (Juric squalificato) e la Roma di Fonseca. Un risultato di parità, frutto di una gara emozionante con tre legni colpiti, due dall’Hellas (Tameze, Dimarco), uno dai giallorossi (Spinazzola), clamorose opportunità su entrambi i fronti. Roma col pallino del gioco nel primo tempo, Hellas con più piglio nel secondo. In classifica: Roma 1, Verona 1. Prossimo turno: Roma-Juventus; Verona-Udinese.
Primo tempo. Giallorossi subito avanti. Se ne va sulla destra Pedro, centro basso, gran botta di Diawara, palla alle stelle. Sull’altro fronte un Verona spuntato in attacco, costretto a coprirsi, non crea pericoli. Non così Veretout che sorprende tutti sulla sinistra, Danzi rischia il “rigore”, atterrandolo al limite all’incrocio delle righe dell’area sul lato sinistro, battuta ed angolo: pericolosissimo il tacco di Karsdorp, Silvestri battuto, l’ex Cetin salva sulla riga.
Gli scaligeri si scuotono (12’): Dimarco scodella al centro dalla trequarti, nessun pericolo per Mirante. Juric, squalificato nell’ultima gara dello scorso campionato Genoa-Verona, è in tribuna stampa, intitolata prima della gara al compianto Roberto Puliero, storica voce radiofonica del Verona dello scudetto: in campo Paro che dopo 19 minuti inserisce Lovato per Empereur sulla linea difensiva gialloblù. 23’: Faraoni taglia a fette il Bentegodi ma preferisce appoggiare e l’azione offensiva veronese sfuma. Sull’altro fronte nuovo pericolo dalla parti dell’estremo Silvestri, il tocco sottomisura di Mkhitaryan finisce a lato di un niente. 28’: prima, vera opportunità per l’Hellas che cresce progressivamente: Tupta, indisturbato, appoggia di piatto sottomisura, facendo il sollecito a Mirante, per la rabbia di Juric scatenato dalla tribuna stampa nell’urlare indicazioni ai suoi. Ora non ci sono pause: Veretout su punizione, Silvestri si allunga, deviando in angolo.
Ancora Roma, ancora Pedro che calcia di un nulla a lato su centro di Spinazzola, imprendibile sulla sinistra. I giallorossi entrano da ogni parte, il Verona barcolla ma non molla: miracolosa uscita di piede di Silvestri su Pedro, lanciato a rete, quindi Faraoni toglie la palla a Pellegrini davanti al portiere gialloblù. Velenosa coda nel recupero: velenosa la conclusione Tameze che batte da centro area, tiro deviato, la palla colpisce la traversa e ritorna in campo: Mancini e Di Carmine si avventano e si scontrano, l’arbitro fischia un fallo del centravanti scaligero che si becca l’ammonizione. Sull’altro fronte, nel minuto di recupero, rasoterra perfido di Veretout, palla a lato di un niente.
Secondo tempo. Inizio di ripresa e seconda sostituzione Hellas: dentro Zaccagni per Tupta. Hellas con altro piglio, Roma che non riesce ad essere efficace. Faraoni s’infila nel corridoio centrale si “beve” i centrali, supera Mirante e dal fondo prova l’eurogol, la palla invece attraversa l’intera area senza che nessun compagno riesca ad arrivare al tocco vincente. Ora è l’Hellas a guidare le danze. Sale in cattedra Di Carmine: dapprima fallisce clamorosamente l’1 a 0, staccando di testa sopra la traversa sottomisura; quindi gran girata, rasoterra neutralizzato a terra da Mirante. Altre due sostituzioni nel Verona: dentro Ruegg per Gunter e Barak per Tameze. Prima sostituzione nelle fila giallorosse: dentro Santon per Karsdorp.
La Roma capisce che non può concedere così tanto ai gialloblù e reagisce al 29’: gran conclusione di Pellegrini dal limite, altrettanto la risposta in angolo di Silvestri. L’Hellas, però, abbassa il baricentro quanto basta per imbrigliare le manovre offensive giallorosse non più ficcanti come nel primo tempo. Ultimo cambio tra i gialloblù: dentro Ilic per Di Carmine, seconda nella Roma con Kluivert che sostituisce Pellegrini. 34’: Veloso, punizione da posizione decentrata direttamente in porta, Mirante ci mette i pugni. Sull’altro fronte Dimarco, dalla sinistra, colpisce una clamorosa traversa, quindi la sfera batte sul palo ed esce: si tratta del secondo legno colpito dal Verona dopo quello di Tameze.
La Roma non segna ma accorcia, immediatamente, le distanze nella statistica delle traverse colpite: Spinazzola (40’) la colpisce da 25 metri. 44’: fuori Diawara per Villar nei giallorossi. Tre minuti di recupero, triplice fischio: 0-0.