Roma, Ivan Juric non si sente all’ultima spiaggia

Le parole di Ivan Juric

Ivan Juric in attesa della partita col Torino ha parlato di quanto successo con la Fiorentina: “C’è stato proprio un crollo emotivo, l’ho visto dalle immagini. Dopo 40 giorni di un buon lavoro, non eccellente ma buono, mi aspettavo un passo in avanti, ma c’è stato un crollo totale. Questa cosa può però essere una svolta, come fu per il Milan di Pioli quando prese cinque gol contro l’Atalanta e capì verso che direzione andare”.

“Sono stati giorni di litigi pesanti – ha aggiunto -. Meglio che sia successo presto, abbiamo tempo per indirizzare il pensiero e capire cosa bisogna fare. In questo senso la vedo come una cosa che preferisco, con il mio carattere. Preferisco questo tipo di scontri che sentire parlare dietro. Ci sono stati litigi e scontri, ma i motivi rimangono tra di noi. La formazione? Metterò in campo la formazione che penso mi farà vincere, ieri li ho visti convinti e giusti”.

Il tecnico giallorosso non vuole sentir parlare di ultima spiaggia: “Non ci penso proprio, faccio il mio lavoro, quello che succede succede. La rosa della Roma non si può permettere esclusioni, anzi. Dobbiamo portare tutti dentro più possibile, capire il significato della maglia, del posto. Non escludere, ma far presente quello che bisogna fare in questo momento”.

Chiosa sulla proprietà. “Siamo in contatto con il presidente. Ma resto della mia idea, io sono l’allenatore e devo allenare. Io preferisco che la società ti responsabilizzi, dobbiamo fare risultati, il resto è distrazione. Ognuno il suo, lavorare forte con grande umiltà. Questa è la cura giusta, dopo una sconfitta così si chiarisce bene tutto, questa è la mia idea”.

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