Roma, José Mourinho non ci sta: “Come in piscina? Basta dirlo”

Un’espulsione per proteste, spiegata a chiare lettere a fine partita.

José Mourinho torna sul cartellino rosso rimediato durante RomaAtalanta, partita vinta all’Olimpico dagli orobici, e ai microfoni di ‘DAZN’ usa parole severissime nei confronti di arbitro e avversari.

“Non avevo problemi particolari né con Chiffi, né con Hateboer – ha esordito Mourinho -. Semplicemente loro hanno buttato via un pallone in più per fermare il gioco, e io volevo evitarlo. Sono entrato in campo ed è arrivata l’espulsione, niente di più. A parte questo, le emozioni sono rimaste controllate. Se si eccettua un chiaro rigore non concesso a Zaniolo nel primo tempo”.

E su questo episodio il tecnico della Roma è entrato maggiormente nel dettaglio, non rinunciando al suo consueto sarcasmo. “Io punto ad essere il migliore allenatore possibile. Ma se mi dicono che l’arbitro non fischia rigore se un giocatore non si butta, cambio le indicazione da dare ai miei. Ho chiesto a Chiffi, ma non mi ha risposto. Credo che non ci siano interpretazioni da dare, ma se devo fare il pagliaccio e dire che siamo in piscina basta dirlo”, ha tuonato Mourinho.

Infine il tecnico lusitano ha elogiato la prova della sua Roma: “Questa era la partita più facile da vincere di questa stagione. Con il Monza o la Cremonese non siamo riusciti a dominare per 90 minuti, oggi sì. Noi abbiamo giocato una grande partita, loro si sono difesi molto bene. Ed è una qualità, ma c’è stata anche un po’ di fortuna”.

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