“Fare di nuovo il Triplete? Ci proverò con tutto me stesso” ha detto il tecnico giallorosso.
L’allenatore della Roma, José Mourinho, si è concesso in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ nella quale ha raccontato le sue sensazioni prima del big match contro l’Inter, squadra in cui ha allenato dal 2008 al 2010 e con la quale ha vinto il ‘Triplete’, scrivendo un’indelebile pagina di storia del club meneghino.
Il tecnico ha commentato la rivalità tra i giallorossi e i nerazzurri: “Milano e Roma sono i due centri nevralgici dell’Italia, mi ritengo fortunato ad aver avuto la possibilità di vivere in entrambe le città. Tutti questi stadi mi evocano ricordi molto belli e intensi, d’altronde ognuno custodisce pagine importanti della mia carriera. Non faccio caso alla rivalità tra Roma e Inter, ho vissuto in altre città in cui esisteva una forte rivalità tra due o anche più club”.
Mourinho ha poi aggiunto: “Per me è impossibile scegliere la migliore, ogni successo è speciale e ogni trofeo è unico a suo modo. Fare di nuovo il Triplete? Ci proverò con tutto me stesso anche con i giallorossi, la mia voglia di vincere non andrà mai via”.
Il portoghese ha proseguito con un pensiero su Totti: “Francesco è sempre stato e sempre sarà un simbolo della Roma, quasiasi cosa succeda e indipendentemente da ciò che deciderà di fare nella sua vita”.
“Non penso di essere il miglior allenatore del mondo, ma penso che nessuno al mondo sia migliore di me” ha concluso lo ‘Special one’.