“Se sta bene può esserci contro il Torino, ne abbiamo ovviamente bisogno”
Giornata amara per José Mourinho e tutti i tifosi giallorossi. Al cospetto di una Lazio priva delle sue due stelle Milinkovic-Savic e Ciro Immobile, la formazione allenata dallo Special One si è fatta imbrigliare da quella di Sarri, brava a capitalizzare la clamorosa indecisione di Roger Ibañez e poi a difendersi con ordine.
Ai microfoni di DAZN, al termine del derby, il tecnico portoghese non ha mancato di recriminare per l’andamento del match, non nascondendo di aspettare con ansia il ritorno in campo di un certo Paulo Dybala.
“C’è stata troppa emozione e poca consapevolezza nell’organizzazione di gioco. Non è facile giocare contro una squadra tutta bassa, che ha gestito molto intelligentemente il tempo. Noi senza quella luce di qualità che ci portano i giocatori di classe, ci è mancato qualcosa. Senza Dybala e Pellegrini è difficile segnare, non avevamo lucidità. È stato un dominio, la Lazio ha fatto capire che era qui per difendersi e per giocare il meno possibile. Volpato non ha fatto male, ma ci è mancata quella luce”, ha ammesso il portoghese. “La Roma perde immeritatamente negli scontri diretti. L’Atalanta ha fatto un tiro in porta, il Napoli ha faticato come non mai e ha vinto con un super gol di Osimhen, e oggi la Lazio fa mezzo gol e vince. Se mi dite che manca qualità negli ultimi 20 metri sono d’accordo, è vero, ma la mentalità di provare a fare risultato è intoccabile”, ha proseguito.
Più espliciti poi i riferimenti su quanto manchi, nello sviluppo del gioco offensivo, l’ex bianconero: “È normale che Paulo voglia andare al Mondiale. Se sta bene può esserci contro il Torino, noi ne abbiamo ovviamente bisogno”.