Roma-Juve 3-4
La Roma butta via tutto: sul 3-1 sulla Juve cede di schianto e lascia via libera ai bianconeri.
C’è solo Roma per un buon quarto d’ora, nel quale non a caso arriva la rete di Abraham, che fa centro di testa. I bianconeri soffrono ma trovano il pareggio con Dybala – gran gol quello dell’argentino – e la gara diventa equilibrata. Esce Chiesa, infortunato, che lascia il posto a Kulusevski.
Dopo l’intervallo i capitolini ripartono a spron battuto e colpiscono per due volte nel giro di dieci minuti, andando a segno con Mkhitaryan, con una conclusione dal limite e poi con una splendida punizione di Lorenzo Pellegrini. Sembra finita ma non è così, perché prima Locatelli (di testa) e poi Kulusevski, in cinque minuti, portano la Juve sul 3-3. La difesa dello Special One è un colabrodo e così arriva il 4-3 di De Sciglio. Le emozioni non terminano. De Ligt, con il braccio largo nella propria area, colpisce la palla: rigore per la Roma ed espulsione dell’olandese, che già era stato ammonito. Pellegrini, dal dischetto, tira però male e Szczesny salva i piemontesi. Finisce così.