La Roma tarocca perde malamente in Bolivia.
I fatti. Il Ciclon, undici della massima serie, si presenta a Villa Imperial per affrontare i padroni di casa del Real Potosì. Maglie troppo simili per non confondersi. L’arbitro non ci sta e chiede ai dirigenti ospiti di provvedere. Questi non trovano di meglio che acquistare – non si sa per quale cifra – una dozzina di maglie contraffatte della Roma in vendita nelle bancarelle antistanti allo stadio. I giocatori, con un pennarello nero, scrivono i numeri sul dorso delle divise e si presentano in campo. Ma non è serata: finisce 4-0 per gli scatenati anfitrioni, a segno con Alvarez (doppietta), Vargas e Pinto.
Il precedente. Nel 1978, in occasione del campionato del mondo di Argentina, Ungheria e Francia si presentarono allo stadio di Mar del Plata con la maglia bianca. I transalpini, quindi, furono costretti a utilizzare le casacche biancoverdi del Kimberley, una formazione locale. E batterono i magiari, in un match comunque inutile ai fini della classifica, perché il turno lo avevano già passato Italia e Argentina.