La seconda giornata del gruppo A si apre con il divertente pareggio del Parco dei Principi, che fa sorridere solo la Svizzera. Dopo il successo al debutto sull’Albania, la squadra di Petkovic ipoteca infatti la qualificazione agli ottavi confermando le buone impressioni destate all’esordio, che vanno al di là del risultato di parità, ottenuto in rimonta.
Piange invece il piatto dei rumeni, che con un solo punto in classifica ripongono tutte le speranze nel ripescaggio, che può passare solo da una vittoria sull’Albania.
La Svizzera ha comandato la partita per 70’ su 90’, cedendo solo al contraccolpo dello svantaggio, maturato su rigore al 18’ del primo tempo, quando un’ingenua trattenuta in area di Lichtsteiner su Chipchiu ha mandato dal dischetto Stancu, a segno dagli 11 metri come contro la Francia. I rossocrociati, che fino a quel momento avevano dominato, creando però una sola occasione con Seferovic, che ha calciato sul fondo, accusano il colpo e rischiano il tracollo sugli assalti dello scatenato Chipchiu, per poi riprendere il comando del gioco in avvio di ripresa.
Trovato il pari all’11’ con un gran sinistro incrociato di Mehmedi, la Svizzera ha attaccato fino al 90’, anche grazie al (tardivo) ingresso di Embolo, senza però trovare il gol che sarebbe valso la qualificazione. Solo isolate ripartenze per la Romania e nessun pericolo per Sommer eccetto una punizione sul fondo di Torje.