Le parole di Romelu Lukaku
Romelu Lukaku continua la sua battaglia contro il razzismo: “Devo combattere, perché non sto combattendo solo per me stesso. Sto combattendo per mio figlio, per i miei futuri figli, per mio fratello, per tutti gli altri giocatori e i loro figli, per tutti”.
“I capitani di ogni squadra e quattro o cinque giocatori, cosi’ come le grandi personalità di ogni squadra, i governi, le associazioni, dovrebbero avere un incontro con i Ceo di Instagram, dovremmo semplicemente sederci attorno al tavolo – ha aggiunto alla Cnn – . Per parlare delle cose che devono essere affrontate per proteggere i giocatori, ma anche per proteggere i tifosi e i giocatori più giovani che vogliono diventare calciatori professionisti”.
“Alla fine della giornata, il calcio dovrebbe essere un gioco divertente. Non puoi uccidere il gioco con la discriminazione. Questo non dovrebbe mai accadere. Il calcio è gioia, è felicità e non dovrebbe essere un luogo in cui ti senti insicuro a causa dell’opinione di alcune persone non istruite”, ha concluso.