Si ferma a otto la serie di successi consecutivi da inizio stagione della Juventus, che fallisce quindi l’assalto al record della Roma di Rudi Garcia, che era arrivata a dieci. All’”Allianz Stadium” l’impresa la fa il Genoa, che inizia bene il nuovo-vecchio corso di Ivan Juric in panchina e rallenta la corazzata di Allegri, bloccata su un 1-1 che fa tanta rabbia al tecnico bianconero.
I campioni d’Italia hanno infatti dominato il primo tempo, giocato su alti ritmi e anche con elevati contenuti spettacolari: giocate in velocità e attaccanti che non davano riferimenti alla difesa avversaria, così dopo un palo colto al 14’ Ronaldo la sblocca al 19’, con la collaborazione di Radu che esce male e anche di Piatek, goffo nei panni del difensore davanti alla linea di porta.
A questo punto però la Juve abbassa la guardia, convinta di poter gestire il risultato. Nulla di più sbagliato, perché così i bianconeri escono dalla partita senza più riuscire a rientrarci. Allegri fiuta il pericolo, ma l’ingresso di Douglas Costa non basta: nel secondo tempo il Genoa cambia faccia, ci prova due volte con Piatek e pareggia al 17’ con un colpo di testa di Bessa, dimenticato dalla difesa su cross di Kouamé. Il finale è caotico, ma Dybala e Bernardeschi non spostano gli equilibri e rendono storico l’avvio dello Juric-ter.
