Il dopo-Neymar comincia nel peggiore dei modi per il Barcellona, che inaugura la stagione con un tonfo clamoroso nell’andata della Supercoppa spagnola.
Al Camp Nou l’insaziabile Real Madrid passa per 3-1, ipotecando il trofeo in vista della gara di ritorno di mercoledì.
Mentre il brasiliano debutta segnando con il Psg, la squadra di Valverde viene maltrattata da quella di Zidane, reduce dal trionfo in Supercoppa Europea e pur con un Ronaldo ancora a mezzo servizio, in campo nei 30’ finali e protagonista nel bene e nel male con un gol e l’espulsione.
Nel primo tempo succede poco, ma quando il Real decide di accelerare per i blaugrana non ce n’è, sebbene il primo gol arrivi su autorete di Piqué al 5’ su cross di Marcelo.
La gara si apre, fioccano le occasioni da ambo le parti, ma per pareggiare al Barça serve un regalo dell’arbitro che vede un contatto inesistente tra Keylor Navas e Suarez: Messi trasforma al 34’, senza però fare i conti con il nemico Cristiano Ronaldo che riporta in vantaggio il Real due minuti più tardi al termine di uno spettacolare triangolo con Isco: CR7 esulta sfilandosi la maglia e si prende un’ammonizione prima di venire pescato in una simulazione dall’arbitro, che lo espelle.
L’umiliazione per il Barcellona si compie nel finale con il tris servito dai subentati: Lucas Vazquez inventa e Asensio trasforma.